La famiglia Manzo è da sempre legata indissolubilmente e orgogliasemente alla cultura contadina ed alle antiche tradizioni cilentane, ed è. per questo che nel corso dei secoli ha maturato una forte specializzazione nella coltura dell’ulivo e nella trasformazione dei suoi frutti.
La storia recente ha inizio tre generazioni fa quando, nei primi anni del 1900, Antonio Monzo già coltivava i suoi oliveti ed oggi, solo grazie a lui, Pietrabianca ha nel suo patrimonio piante secolari che arrivano finanche a 700 anni d’età.

La loro straordinaria bellezza è uno stimolo costante a tutelare sempre di più il patrimonio olivicolo del Cilento, unico nel suo genere.

Dove si trova

L’azienda agricola si estende per circa 10 ettari di uliveto e per gran parte tra la pianura di Casalvelino e la collina di Castelnuovo Cilento a circa 250\300 mt slm; solo una piccola parte si trova in montagna e più precisamente a Stella Cilento ai piedi del Monte Stella. La Pisciottana e La Salella sono le cultivar più diffuse, poi si trovano in minore percentuale anche la Frantoio, Leccino, Rotondella e l’Oliva Bianca. La raccolta avviene quasi esclusivamente nella prima decade di ottobre, tranne che per la zona di montagna dove le olive maturano più tardi.

Il frutto viene raccolto a mano o in modo meccanizzato quando è appena invaiato. Tutto il raccolto viene poi stoccato in cassoni di plastica e viene lavorato stesso in giornata nel modernissimo impianto.

Dopo la lavorazione l’olio viene filtrato e stoccato nelle cisterne in locali a temperatura controllata e più precisamente tra i 16 e 18 gradi.

L’impianto a ciclo continuo di nuova generazione dell’azienda Pietrabianca, è composto principalmente da 6 gramole, un decanter e 2 separatori che lavorano in modo alternato.